Sfilata Losani da Cocciuto, Il direttore artistico Palatella: “Il luogo giusto per un lifestyle tutto italiano”

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Nella splendida cornice del lussureggiante giardino di Cocciuto, in via Turati 25 Milano, dieci modelle indosseranno altrettanti outfit per la presentazione della collezione Spring Summer 2025. L’evento, in programma giovedì 19 settembre è curato da Saverio Palatella, direttore artistico di Lamberto Losani, e fortemente proiettato al concetto di “Prodotti Consapevoli”, espressione di un approccio ponderato al design, che mette al centro la qualità e la durata dei capi. La presentazione della collezione nel cuore della città, durante la Milano Fashion Week, sarà l’occasione per sugellare il ruolo di prestigio nel tricot couture che Lamberto Losani ha avuto in questi anni.

In cosa consiste questo nuovo approccio?

“E’ un percorso che celebra la tradizione artigianale, aggiornandola con sensibilità moderna. I capi della collezione Spring Summer 2025 riflettono il passare del tempo, un omaggio all’artigianato tradizionale e alla trasmissione di patrimoni culturali durevoli nel tempo. Questo evento è un invito a riflettere sulla qualità piuttosto che sulla quantità, ponendo l’accento sull’importanza di capi che non solo durano nel tempo, ma raccontano anche un’eredità culturale e artigianale”.

Come mai la scelta di questa particolare location?

La scelta è ricaduta su questo locale interessante, intimo, raccolto. Un luogo capace di dare un’idea di cultura che mixa il lifestyle italiano, spaziando dall’abbigliamento, al cibo e, in senso lato, ad un concetto di educazione etica più ampio. I titolari di Cocciuto, Paolo e Michela, ci hanno colpito fin da subito per la disponibilità e il loro approccio contemporaneo al vivere autenticamente il lifestyle italiano. Questo fa la differenza. Ci sembrava giusto entrare nel cuore della città per un’esperienza che assuma un doppio valore, umano e professionale”.

Come si inserisce l’alta moda nel mondo food?

“Al giorno d’oggi è tutto molto collegato, l’obiettivo è quello di ripristinare e dare un significato più alto all’essenza del Made in Italy, cercando di uscire dalla logica del fast food. Ciò va fatto su vari fronti, partendo dal modo di operare e optando per prodotti consapevoli d’alta qualità. Per questo intendiamo invogliare le persone coinvolte a conoscere questo spazio, consapevoli dei limiti strutturali d’ingresso, una scelta voluta per coinvolgere le persone interessate con semplicità ed equilibrio”.

Quali valori emergono da questo connubio?

“Abbiamo scelto questa location proprio per entrare nel cuore della città e del suo lifestyle, una parola spesso abusata, ma che, invece, va usata con cognizione. Losani è completamente Made in Italy, lavoriamo sul territorio per affermare, nel nostro piccolo, l’orgoglio di una filiera tutta italiana e cerchiamo di ottemperare a questi requisiti in ogni aspetto della produzione, dando il meglio in maniera semplice, utilizzando tessuti pregiati dal valore etico ed estetico. La nuova collezione è centrata, infatti, sui “prodotti consapevoli”, dunque la creatività non sarà il primo vanto, bensì coinvolgere la nostra clientela su una tematica cui siamo profondamente legati”.

Qualche anticipazione sulla nuova collezione?

“Semplice, calibrata, armonica. Definire, oggi, una tendenza moda è difficile, è tutto molto eterogeneo e stratificato, ma la filiera Losani è strettamente legata alla grande tradizione e questo è sempre più evidente anche nella nuova collezione. Abbiamo scelto una linea di colori sobri con accento sul rosa, il colore del buon umore e della positività, e una gamma neutra con qualche accenno di nero che, un po’ come un foglio bianco, vuole raccontare una ripartenza. D’altro canto oggi è difficile individuare una tendenza definita, ma sicuramente il tricot couture può essere considerato il caposaldo della filiera italiana in quanto sia i consumers che gli stessi negozianti tendono a preferire questo tipo di capi”.

 

 

Attenzione! Potrebbe far venire l'acquolina in bocca.

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